La donazione di Costantino che conferisce il potere alla Chiesa è un FALSO STORICO

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    Narra la leggenda che l'imperatore Costantino (VI sec d.c), dopo il suo battesimo, trasferì a papa Silvestro l'autorità su Roma, sulle terre d'Italia e di tutto l'Occidente. Grazie a questo atto di donazione, la Chiesa trasformò il suo potere da spirituale a temporale influenzando la politica d'Italia e d'Europa.

    Sin dal X secolo nacquero dubbi circa l'autenticità del documento ma grazie alla revisione del passato attraverso la storia e la filologia del Rinascimento vennero alla luce prove concrete circa la falsità di tale documento. Questa rivelazione fu dovuta al serio e approfondito studio di Lorenzo Valla (1407-1457), segretario e consigliere di Alfonso di Aragona, che contestò l'autenticità del documento per far fronte alle prestese del Pontefice sul Regno di Napoli e sulla Sicilia. A nessuno, tranne Valla, passò per la mente di analizzare il documento che da secoli era custodito nelle cancellerie vaticane, forse ancora oggi giace lì. Nel trattato De falso credita et ementita donatione Costantini il suo studio si diramò attraverso una ricerca logica, filologica e giuridica che ne dimostrava le prove della falsità. Costantino venne battezzato a Nicomedia dal vescovo Eusebio e non da Papa Silvestro e i terreni enunciati nel Libello sempre furono sotto la sovranità imperiale e quindi la chiesa non poteva pretenderne la restituzione sulla base di un falso. Il documento, secondo il Valla, dopo un attenta valutazione filologica, venne stilato molto più tardi del 313 D.C., ma un paio di secoli più tardi, nel VII-VIII,in età Carolingia.
    In effetti questo coinciderebbe con il rafforzamento dell'autorità del Vescovo di Roma, dopo il forte pontificato di Gregorio Magno (595-604) che rivendicò il potere temporale.
    Le fonti storiche dell'epoca lasciano capire che il sogno della Chiesa era quello di creare un grande e potente Impero romano-cristiano ma non riuscì mai a realizzarlo. Alla fine del V-VI secolo un altro elemento rendeva difficile il compiersi del progetto cattolico, era la formazione di compagini nazionali nuove, l'alba dello Stato moderno, i cui sovrani desideravano avere più potere decisionale nelle loro questioni interne senza l'intrusione della Chiesa.
    L'Europa passò attaverso le lotte per le investiture (lotte di potere tra imperatori e Pontefice) che si conclusero con il trattato di Worms nel 1122. Assistette alla nascita di nuove religioni, allo scisma d'occidente, manifestarsi di eresie, riforma protestante, successive guerre di religione. Tutto si sedò con la pace di Augusta nel 1555 che riconobbe lo jus reformandi diritto dei principi di scegliere la religione del loro stato (e perseguitare quindi i dissidenti). Con la pace di Westfalia nel 1648 si concluse la guerra dei trent'anni e vennero sanciti il diritto e l'uguaglianza delle minoranza religiose cattolica, luterana e calvinista.
    In Italia sappiamo che l'Unità fu il punto cruciale attraverso il quale si aprì la Questione romana che venne tamponata con le guarentigie e definita con i Patti Lateransi che, con il trattato definirono i confini del Vaticano una volta per tutte.

    Se quel documento di donazione, Costitutum Costantini ritenuto falso non solo da Valla ma da tutti gli intellettuali del Rinascimento, fosse stato il mezzo, per sedare il potere temporale della Chiesa e restituire una funzione esclusivamente spirituale scevra da ogni autorità politica, oggi, dopo quasi 6 secoli, l'Italia e gli italiani come si sarebbero evoluti nei costumi e culturalmente?

    E se la questione romana si fosse conclusa in modo diverso, attuando definitivamente il separatismo auspicato tanto dal Cavour? Oggi, noi italiani, saremmo più liberi e aperti mentalmente? L'Europa e l'Italia, senza l'influenza politica della Chiesa, quanto sarebbe stata diversa? E in cosa?
    In ultimo: quanta parte ha l'ignoranza degli italiani negli errori della storia d'Italia?

    MI VIENE DA PIANGERE!


    Fonte: http://kuratolos.over-blog.it/article-le-r...o-44980192.html
     
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    C'è da fare chiarezza su una cosa...convivettero in quei tempi in Italia sia il potere visigoto delle terre bizantine, con un unico grande imperatore nonché Giustiniano, il fondatore del Codex di leggi che presero piede in Italia attraverso l'esarcato di Ravenna ( ossia la succursale a rappresentanza di Bisanzio, dopo detta Costantinopoli ) e il potere della Chiesa. Gli stessi territori della nostra penisola erano legiferati un po' attraverso le leggi bizantine e un po' attraverso le leggi della Chiesa.
    Vi fu un periodo successivo di dispersione del Codex e delle sue antologie (come ad es delle Institutiones o Digesta) e, nel periodo dei grandi "temi" e dei "ducati" il potere legislativo e amminisrativo si disperse dal nodo centrale, trasferendosi soprattutto ai grandi possessori delle terre (prima di origine bizantina e meno di potere della Chiesa), che applicavano male o quasi per nulla il Codex. Alla fine del secolo VI Gregorio affronta sistematicamente la ricognizione delle terre pontificie e decide di intervenire attivamente per limitare gli arbitrii dei proprietari e degli amministratori locali.
    Questi fondi, all'epoca di Gregorio Magno ( 590 - 604) vennero appunto denominati Patrimonium Sancti Petrii , e in quel periodo di incertezza tra il privato e il pubblico per via della crescente decentrazione del potere da Ravenna con il suo Esarca, nonché da Bisanzio dopo l'avvenuta morte di Giustiniano, verso le amministrazioni provinciali , la Chiesa potè impossessarsene. Lo Stato Pontificio iniziò a diventare dominio temporale del Papa, distinto dal dominio spirituale, e in questo quadro vanno distinguendosi gli affari del nuovo 'stato' pontificio dagli ecclesiastici responsabili del governo dell'ordinamento universale della Chiesa.


    IN QUESTA OTTICA SI FECE CREDERE ALL'AVVENIMENTO DELLA DONAZIONE DI COSTANTINO!!!


    Vi rendete conto che ne paghiamo le conseguenze anche oggi?


    Ciao :angry:

     
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  3. Faust93
     
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    è più che risaputo nel mondo, sono evidenti termini nel testo che al tempo di costantino non esistevano xD
    comunque questa è una scoperta più che inutile il papa non si sposterebbe da li neanche con una atomica ^^
     
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    CITAZIONE (Faust93 @ 19/1/2011, 18:49) 
    questa è una scoperta più che inutile

    Sì ti do ragione, il papa non si sposterà mai di lì perché la conoscenza di questa cosa si basa su 10 su 50. 000 , e non diventerà mai oggetto di ribellione, oggetto di falso, non ci sarà mai una reale coscienza di quanto siamo stati presi per il culo, nei secoli e per tutti i secoli dei secoli! Amen!
     
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  5. Obscures
     
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    Scusa se rientro in questa discussione dopo tanto tempo dall'apertura del thread, ma queste discussioni le "adoro" in un bieco senso.
    Da una parte provo rabbia/disperazione per queste notizie, dall'altra sbatterei tutti questi articoli a tutti quei bigotti che vi sono in giro, con tanto di DOCUMENTI e sorriso in faccia :) .
    Per il resto, non rimarrei stupito nel trovarmi molti altri articoli simili a questo ^^
     
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4 replies since 19/1/2011, 18:11   331 views
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