Fama Fraternitas: lo storico manifesto dei Rosacroce

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    Fama Fraternitas: lo storico
    manifesto dei Rosacroce



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    Ai Lettori sapienti e sensibili


    La saggezza, disse Salomone, è per l’uomo un Tesoro infinito, per suo tramite respira il potere di Dio, e una pura influenza che sgorga dalla Gloria dell’Onnipotente. E’ la brillantezza della Luce Eterna, un inviolato specchio della maestà di Dio, un’Immagine della sua Bontà. Insegna la sobrietà e la prudenza, la giustizia e la forza; conosce le sottigliezze della parola e la soluzione delle sentenze oscure. Prevede i segni e le meraviglie, e quello che accadrà già prima che si verifichi. Di questo tesoro era pienamente dotato il nostro primo Padre, Adamo. Apparsa la sapienza, Dio portò innanzi a lui tutte le creature dei campi, e gli uccelli del cielo, ed egli diede ad ognuno il proprio nome, secondo la propria natura.

    Purtroppo ora attraverso la dolorosa caduta nel peccato questo eccellente gioiello, il Sapere, è andato perduto, e il Buio e l’Ignoranza sono entrati in questo Mondo, nonostante il Signore Dio l’avesse mostrato e resa manifesto ad alcuni dei suoi amici: così il sapiente Re Salomone potrebbe testimoniare che, con sentite preghiere e desideri, riuscì ad ottenere una tale Saggezza da Dio, e che in ragione di essa sapeva come era stato fatto il Mondo, e comprendeva la Natura degli Elementi, ed anche il tempo, inizio, metà e fine, e l’aumento e il decremento, il cambio delle stagioni, il corso dell’anno, la situazione delle stelle; comprendeva la natura delle bestie, il potere dei venti, e le menti e gli intenti degli uomini, la diversità delle piante e le virtù delle radici, e altre cose ancora non gli erano nascoste. Ora io non credo si possa trovare una sola persona che non desideri e brami con tutti il suo cuore di diventare partecipe di un tale nobile Tesoro. Ma visto che questa felicità non può essere raggiunta, se non perché Dio stesso decida di concederla, e mandare il suo Sacro Spirito dal Cielo, ci siamo dunque risoluti a stampare questo piccolo Trattato, Fama&Confessio, per conoscere della Lodevole Confraternita dei Rosa Croce, perché sia letta da tutte le persone, perché in loro sia esplicito manifesto e scoperto, quello che, riguardo a ciò, il mondo ha da sperare.

    Queste cose potrebbero sembrare in qualche modo strane, e molti potrebbero credere che questo non sia altro che un esercizio filosofico, e non vera storia, pubblicata e raccontata dalla Confraternita dei Rosa Croce. Tutto ciò apparirà chiaro dopo la pubblicazione della nostra Confessione, perché c’è molto più in recesso di quanto possa essere immaginato; e sarà anche compreso con facilità, e osservato da ognuno (se non sarete tutti vuoti di comprensione) quello che oggigiorno, in questi tempi, noi intendiamo raccontare.

    Coloro che sono i veri discepoli del Sapere, e veri Seguaci dell’Arte delle Sfere, potranno considerare meglio queste cose, e le terranno in grande considerazione, come anche le potranno giudicare in vari modi. Questo è già stato fatto da alcune autorevoli persone, ma specialmente da Adam Haselmeyer, Notarius Publicus del suo R.H. Duca Massimiliano, che similmente aveva fatto un estratto ex scriptis Theologicis Theophrasti, e scritto un trattato sotto il titolo diJesuiter, all’interno del quale sosteneva che ogni Cristiano dovesse essere anche un vero Gesuita, cioè camminare, vivere, essere e rimanere in Gesù. Lui lo era, ma malvisto dai Gesuiti, perché in una risposta scritta sulla Fama, aveva nominato quelli della Confraternita dei Rosa Croce. Uomini altamente illuminati, e infallibili, i Gesuiti non erano stati capaci di tollerarlo; avevano messo le loro mani su di lui, e lo avevano rinchiuso in galera. Per questo probabilmente avranno la loro ricompensa.

    La benedetta Aurora comincerà adesso quindi ad apparire, e (una volta trascorsa la notte scura di Saturno) con la sua luminosità arriverà ad estinguere la luce della Luna, o le tenui scintille del Sapere celeste che ancora rimangono all’uomo; ed essa precorre il piacente Phebus, che con i suoi chiari e fermamente splendenti raggi, porterà avanti il Giorno benedetto, a lungo desiderato da molti di quelli dal cuore sincero. Per mezzo di questa luce del giorno saranno allora pienamente conosciuti e visti tutti i celesti Tesori della Saggezza divina, ed anche i segreti nascosti e le cose invisibili del mondo, secondo la Dottrina dei nostri Antenati, e antichi Saggi.

    Questo sarà il giusto Rubino reale, ed il più eccellente e brillante Rubino Rosso acceso, del quale è stato detto, che splende e dona luce nell’oscurità, e considerato essere una medicina per tutti i corpi imperfetti, perché li muta nel migliore oro, e che cura tutte le malattie degli uomini, liberandoli da dolori e miserie.

    Sia quindi ammonito il gentile Lettore, che con me voi preghiate umilmente Dio, affinché piaccia a lui di aprire i nostri cuori e le orecchie di tutta la gente che non riesce ad udire, e che garantisca la sua benedizione ad ognuno di loro, affinché siano capaci di riconoscerlo nella sua Onnipotenza, con l’ammirata contemplazione della Natura, e nel suo onore e nella sua preghiera, e all’amore, aiuto, conforto e rafforzamento dei nostri vicini, e al rinascere della salute per tutti coloro che sono malati.


    Fonte

    Approfondimento necessario
     
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