Mani e Piedi

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  1. jorgian
     
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    CITAZIONE (black_ghost @ 21/4/2014, 10:26) 
    La paura blocca l'uomo, perchè si ha paura di cadere come di essere giudicati.

    Forse proprio la paura è l'ostacolo evolutivo più grande da superare.

    Complimenti.
    Hai proprio toccato il nocciolo della questione.
    Quando faccio i miei esperimenti seppur casalinghi e con esperienza scientifica quasi nulla perché faccio tutto ciò solo perché ho la convinzione forse utopica che è possibile farlo, ho paura di riuscirci, non so perché ma avvolte tento con la speranza di non riuscirci.
    Non ti dico la lotta interiore.
    Da qualche parte ho letto che il nostro peggior nemico siamo noi stessi, forse è la verità.

    Per quanto riguarda le mani, oggi ero in riva al mare e mentre ero solo davanti a quella massa d' acqua mi è venuta in mente la domanda che Supernova a fatto in questo topic ed ho cercato di darmi delle risposte.
    Osservavo i sassi che venivano bagnati dal mare e fin tutto normale.
    Quindi mi sono chiesto se io potessi spostare quel sasso con la forza del pensiero sposterei un sasso bagnato.
    Allora ho pensato adesso prendo il sasso con le mani e grazie al tatto sento il sasso bagnato viscido sembra quasi che tocchi il mare stesso e la sensazione è tangibile, quindi toccare le cose con le mani ti fa provare anche delle emozioni.
    Le mani servono a sentire percepire ciò che la natura ti vuole sussurrare e se proprio vogliamo dirla tutta ai non vedenti servono anche per vedere.
    Chissà se è proprio questa la risposta. :P
     
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    Si ha sempre paura di quello che non si conosce, soprattutto, per l'incapacità di prevedere il modo in cui saperlo affrontare. E' istintivo, animale. Ecco perché l'uomo tende a non oltrepassare mai la "soglia del rischio".
     
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  3. Arcadio.Rosacroce
     
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    Benchè abbia letto solo ora tutto il thread posso comunque dire che le risposte che sono uscite rispondono per un buon 99% al mio pensiero noto e comunque accettato di buon grado perchè considerato logico e comunque corretto (ma sempre rivedibile,sia chiaro ;) !).

    Sul fatto evolutivo che l'uomo abbia mani e piedi riprendo quanto detto come evoluzione dai primati: una palmo allungato con dita più piccole e più compatte permette meglio di equilibrare i pesi per poter avere una camminata ed una statura retta.Motivo per cui non portando più il peso sui 4 arti (vedasi come avviene nel regno animale con i nostri "cugini" primati) i due che sostengono il peso devono essere più ergonomici per la camminata più che per l'arrampicata,diciamo così.Anche perchè avere braccia lunghe fino a terra per supplire all'andatura a 4 zampe in posizione eretta sarebbe una sproporzione fin troppo accentuata.

    Sul fatto che l'uomo abbia mani e piedi a livello evolutivo rispondo così.Perchè l'uomo è un'evoluzione,ha ricevuto questa conformazione di arti (poi modificata per le proprie caratteristihe antropomorfe) da specie animali più antiche di lui.

    Sul fatto di avere i sensi essi sono alla base dell'evoluzione stessa come lo erano alla base della sopravvivenza primaria: il gusto permetteva di capire se un qualcosa,animale o vegetale,poteva essere digerito o dare problemi (anche letali) durante la nutrizione del soggeto.

    L'udito invece permetteva,tra i sensi più affinati,di poter sentire e percepire sonoramente l'avvicinarsi di prede come anche cacciatori,essendo i primati nella normale catena alimentare (prede per alcuni,predatori per altri).Era anch'esso per sopravvivenza.

    La vista per lo stesos identico motivo,vedi sopra.Sul perchè l'uomo lo abbia ed altri animali cacciatori (vedesi pipistrelli) invece no penso dipenda dalle abitudini,ossia di cacciare di giorno o comunque di essere resistente e congeniale all'irraggiamento solare.

    L'olfatto alla stessa maniera degli altri permetteva di "annusare" prede od altro quando queste non erano nè visibili nè ascoltabili.Un "precursore" agli altri due sensi.Identificando l'odore caratteristico della preda stessa si poteva seguirne la scia ed i passaggi e poi essere a "portata di tiro",vuoi per un'occhiata o per un ascolto di dove potesse trovarsi essendo probabilmente oramai prossima al cacciatore.

    Il tatto anch'esso aveva (ed ha) un'importanza di non poco conto: non sempre comprendiamo se un oggetto possa darci problemi,aiuta o piacere.Mi spiego meglio: se io come uomo moderno vedo una barra di metallo davanti a me a prima vista non posso sapere se sia liscia (quindi non ruvida e fastidiosa al tatto) oppure rugosa o zigrinata,cosa che potrebbe ferirmi la mano o qualsiasi altra parte del corpo andasse a contatto con essa.Alla stessa maniera se alda (quindi che possa darmi problemi tipo scottature) o fredda (che pssa darmi ustioni da freddo o piacere nel caso abbia molto calore e lo disperda scambiando termicamente quest'ultima tramite il contatto barra-palmo).Ed il tatto nella caccia può portare anche informazioni se le traccie di un possibile passaggio diuna preda siano ancora calde o meno,quindi recenti e non oramai inservibili perchè troppo vecchie.

    Il fatto che l'uomo abbia i 5 sensi dipende dal background con cui li sviluppa.Di solito la vista è fondamentale,ma un cuoco sviluppa maggiormente il gusto piuttosto di un musicista che "affina" l'udito.

    Eventuali poi altri sensi non noti molto spesso cominciano a manifestarsi,ma spesso vengono ancora visti come anomali come invece molto normali.Così come il sesto senso si intende l'intuito,cosa normale ma spesso osteggiato essendo ERRONEAMENTE la nostra la società ipoteticamente SOLO del raziocinio ed intelletto,quindi quasi svuotata di intuiti o sentimenti,così come molti hanno quello che spesso si può considerare il "settimo senso" (non intendo però quello dei Cavalieri D'Oro delle 12 Case dello Zodiaco :lol: :P ...!!) come la capacità dell'ipersensibilità,tipo percepire certe frequenze,vibrazioni od anche le stesse "presenze energetiche" date dalle anime delle persone.

    Detto questo,ovviamente,è il mio punto di vista ma penso rifletta molto un modo di vedere le cose che piano piano si sta risvegliando ;) ...
     
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    Priore, hai scritto una parola che mi ha colpito, ovvero "informazione".

    L'uomo raccoglie le informazioni da ciò che lo circonda attraverso i cosiddetti cinque sensi; il mio quesito però è un altro e vorrei che il topic non venisse interpretato in una maniera troppo semplicistica. Cerchiamo di scavare ancora di più e andiamo a cercare di capire il perché siamo dotati di questa composizione corporea. Cosa vuol dire in realtà? Se abbiamo le mani, abbiamo già un limite, ad esempio. Se abbiamo gli occhi, ne abbiamo un altro. Se abbiamo la bocca, abbiamo un limite, perchè senza bocca moriremmo, senza occhi non vedremmo, senza mani saremmo incapaci di afferrare nella maniera precostituita.
    Precostituito è, quindi, il nostro modo fisico di essere e non c'è verso di cambiarlo, ecco perché anche altre capacità che nel cervello sono date, in realtà non sono che piccolezze; non potremmo essere capaci di autocompensarci completamente senza mangiare, o di essere perfettamente idratati solo assorbendo l'umidità dell'ambiente pur senza bere per settimane, non saremmo capaci di sapere cosa c'è attorno a noi senza occhi, visto che per conoscere dovremmo andare a tastoni. L'uomo è intrinseco nel suo corpo; un'evoluzione che priverebbe della loro utilità arti, naso, occhi, bocca (ecc, ecc) lo poterebbe a non essere più un uomo, ma altro.

    Quanto siamo, con tutti i limiti e i bisogni del caso, è stato definito e definito è anche il livello entro cui un uomo vive.
     
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    Riscopro con piacere questa discussione :) vogliamo aggiungere qualcosa?
     
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  6. black_ghost
     
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    CITAZIONE (Supernova82 @ 17/2/2017, 02:28) 
    Riscopro con piacere questa discussione :) vogliamo aggiungere qualcosa?

    Si :)
    La menomazione...
    Una condizione fisica che crea un disagio X, potrebbe portare reazioni inattese e sviluppo di altri sensi, vedesi la ciecità o la sordità che sviluppano sensi alternativi, anzi li attivano in maniera cosciente.

    Ho visto, da piccolo, un uomo anziano senza mani, suonava il pianoforte in maniera divina, mi fece piangere, io che all'epoca non conoscevo la musica e neppure mi interessava.
    Non pianzi per l'uomo e neppure per la musica, piansi per ciò che esprimeva l'insieme.

    Con ciò io oggi mi chedo se quella menomazione, quella sua voglia di esprimere una condizione X, non abbia portato la sua mente ad "inviare" un messaggio servendosi di vie alternative, ossia la vibrazione sonora che, comunque, è una frequenza energetica.

    La necessità aguzza l'ingegno, ma credo che attivi anche meccanismi di evoluzione umani in grado di trasformare ed adattare il corpo alla necessità, entro certi limiti.
    Forse il bug citato in altre discussioni è proprio questo, un essere umano creato per restare entro certi parametri ma, sorprendendo i creatori, capace di trasformarsi ed adattarsi in modo autonomo in date circostanze, modificando addirittura, negli anni, il suo DNA.

    Mani e piedi sono indispensabili strumenti per l'uomo progettato dai creatori, ma se analizziamo l'evoluzione umana degli ultimi secoli, si nota una trasformazione degli arti e delle articolazioni, dovuta ai diversi stili di vita che portano ad un'evoluzione lenta ma efficace.
    Quindi ciò che era necessario, forse non lo sarà più tra 300 anni (se ci arriveremo).
     
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20 replies since 17/4/2014, 15:40   178 views
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