Riti

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  1. Akeos
     
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    Com'è possibile che un rituale funzioni per alcune persone e per altre no?
    Mi spiego meglio: più indietro nella discussione è stato affrontato il problema del funzionamento di un rituale, in soldoni "quello che funziona per me non vuol dire che funzioni allo stesso modo per te".
    Che scopo ha allora codificare un rituale? Che scopo ha il rituale?

    Allora, facciamo un esempio ancora più concreto. Fermo restando che non capisco nulla di magia, non capisco nulla sul significato delle erbe a meno che non si parli della loro azione farmacologica scientificamente dimostrabile, poniamo per esempio che, per evocare uno demone, debba eseguire un rituale.

    Voglio ad esempio evocare Pazuzu, il demone del film "l'esorcista". Ok, ok, non esiste questo demone, ma il mio è solo un esempio.
    Volendo evocare Pazuzu, devo seguire un preciso rituale, per esempio uccidere un pipistrello e berne il sangue, mentre preparo una mistura di erbe, che ne so, menta e mandragora. Questo rituale potrei averlo letto su un Grimorio, o qualcuno potrebbe avermelo riferito.

    Solo che, dannazione, non funziona. Sebbene mandragora, menta e sangue di pipistrello siano elementi graditi a Pazuzu, e sebbene abbia seguito il rituale alla lettera concentrandomi ed avendo seriamente l'intenzione di parlare con questa entità, il demone non compare, non sento odore di zolfo, non accade nulla insomma.
    Tuttavia io posso credere fermamente nella magia, posso anche essere dotato di quelli che verrebbero considerati "poteri", dato che altri rituali hanno funzionato. Perchè questo non funziona, mentre funziona per altre persone?

    In sintesi, perchè sebbene io abbia una ricetta che per altri funziona, Pazuzu non vuole comparire con me benchè io sia seriamente intenzionato a scambiarci due chiacchiere?

    Il mio dubbio sta nella soggettività di un rituale. Se ho capito bene, un rituale è una specie di "formula chimica" secondo la quale so cosa ottengo se seguo una metodologia dettata dalla relgione in cui credo, o da una serie di nozioni mistiche/magiche/sciamaniche.
    Se però, per esempio, mescolo Sodio e Cloro secondo una precisa metodologia so, matematicamente ed empiricamente, ma soprattutto indipendentemente dalla mia intenzione o dal fatto che io creda che l'atomo esista o meno, che ottengo sale da cucina. E questo non capita solo alcune volte, se seguo una precisa metodologia capita TUTTE le volte.

    Com'è possibile che, seguendo una precisa metodologia, ciò che viene dato per reale ed esistente da alcune persone non funzioni sempre ed inequivocabilmente per persone che hanno le stesse convinzioni?

    Sia chiaro, non sto criticando ciò in cui credete, ognuno è libero di credere a demoni, entità spirituali, grilli parlanti o serpenti malvagi che ti spingono ad ingurgitare mele. Quello che mi chiedo però è questo: perchè ciò che considerate così reale non sia eternamente valido per chiunque come, ad esempio, la formula chimica del sale da cucina?


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  2. Arcadio.Rosacroce
     
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    Sinceramente può sembrare molto difficile da credere fare un paragone così "ruvido" come ho intenzione di fare a breve,ma reputo,ma credo che magia e scienza,ad esempio medica,se correlati tra loro,siano tutt'altro che distinti,specie se messi a paragone con l'individualità delle persone.

    Cosa c'entra questo?In realtà più di quello che si creda...perchè per molte persone una cura contro una determinata malattia funziona appieno,per altri solo parzialmente mentre per altri ADDIRITTURA sembra aumentare o mettere in difficoltà ulteriormente il corpo già affaticato dalla malattia per la quale si è cercato rimedio?

    Che dire?Sembra un paragone azzardato ma...davvero sicuri?E poi chi può dire che un rituale non funzioni per qualche motivo in particolare?Perchè non rifarlo altre volte?

    Domande su domande.Ma ci può stare,è una metodica tutt'altro che precisa la magia...altrimenti non sarebbe tale,no ;) ?
     
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  3. Slay the Grey
     
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    buongiorno a voi tutti...

    a mio avviso è necessario chiarire alcuni punti, o non se ne uscirà mai...
    Pazuzu esiste e come, ed il "demone" rappresentato nel film l'Esorcista è solo una blasfemizzazione di questa potente divinità mesopotamica, protettore delle donne in gravidanza e curatore di ogni forma di piaga ed epidemia. Inoltre bisogna fare qualche disambiguazione su ciò che rituale ed evocazione vogliono realmente significare e sul modo in cui questi agiscono... Il rituale, più che essere una sorta di infallibile formula chimica pone in azione il valore simbolico degli elementi che lo compongono (l'incenso per l'elemento aria, il pentacolo per l'elemento terra, la candela per l'elemento fuoco, il calice per l'elemento acqua e la quitessenza è chiaramente rappresentata dall'operatore stesso, ovvero lo spirito) ed agisce tramite assorbimento + programmazione + direzione dell'energia universale (forza vitale, vril, chi, lo stesso usato da chi tramite le arti marziali rompe immense colonne di cemento con la nuda mano per intenderci, ed è un qualcosa che ognuno può sperimentare su sé stesso tramite apposite tecniche di assorbimento energetico). Il tutto, andrebbe preferibilmente eseguito sotto coincidenze astrali favorevoli (se si pensa che un satelitte da due soldi come la luna ed una stella morente come il sole sono responsabili del ciclo vitale del nostro intero pianeta si figuri di quanta influenza reciproca è capace l'interezza dei corpi celesti presenti ovunque nel cosmo). Non da meno è il trattamento che andrebbe riservato a queste creature, troppo spesso mistificate a causa della deprogrammazione spirituale alla quale siamo soggetti ormai da 4000 anni circa, e che porta non solo il monoteista ma talvolta addirittura l'esoterista armato delle più nobili intenzioni a dare per buono l'idea di "demone" contenuta nei vari grimori, anche i più celebri e sedicenti antichi fra questi (Ars Goetia e la varia robaccia salomonica per intenderci). Un demone NON è puro spirito ma ha forma anche fisica, NON è brutto cornuto e puzzolente, tutt'altro, NON ama sangue e sacrifici animali, NON vede di buon occhio circoli protettivi bastoni e quant'altro, NON è un genio della lampada grazie al quale realizzare i propri desideri materiali, e sopratutto NON è sempre disponibile ad un contatto con l'umano dati i suoi innumerevoli impegni, sopratutto quando quest'ultimo non mostra intenzioni elevate ed un atteggiamento consono (se voi foste un pezzo grosso dubito elargireste denaro al primo scroccone che seppur in buona salute vuole sfilarvi i soldi per il pranzo perché gli pesa trovarsi un lavoro decente, no? Piuttosto dispenserete con parsimonia il vostro patrimonio fra bisognosi e meritevoli).
    Nessun rituale inoltre è un lavoro a colpo unico... trattandosi essenzialmente di manipolazione energetica sotto determinate influenze astrali, un paragone più consono rispetto a quello della formula chimica è quello di una terapia farmacologica: se questa non viene protratta per il tempo necessario ed al contempo non si seguono le giuste accortezze quotidiane (ci si abbuffa, si beve e fuma a dismisura nonostante i farmaci assunti ecc...) di certo non avrà l'effetto desiderato e la si dovrà ricominciare inevitabilmente da capo. I Demoni, quelli reali, sono potenti creature sempre ben disposte a guidarci attraverso l'evoluzione spirituale, a patto che li si tratti con il dovuto rispetto, senza pregiudizi e senza pretese...

    (mi scuso per la mancanza di presentazione, provvederò al più presto nell'apposita sezione...)

    buona giornata, Valerio

    Edited by Slay the Grey - 15/11/2013, 12:34
     
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2 replies since 14/11/2013, 02:13   149 views
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