Extraterrestri, UFO e Arte.

di Debora Avola

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    Extraterrestri, UFO e Arte.
    di Debora Avola

    L'arte celerebbe, dietro la chiave ornamentale codici, messaggi, tracce e memorie degli avvistamenti UFO sulla Terra e potrebbe rivelare, inoltre, una connessione tra personaggi rilevanti e le civiltà extraterrestri.

    Nelle religioni di tutto il mondo le divinità giungono dal cielo, talvolta su "carri fiammeggianti" e, una volta sulla Terra, compiono azioni incomprensibili agli uomini ed infondono sapienza e buoni consigli.
    Che cosa ci raccontano i quadri dell'antichità in merito all'ipotesi estraterrestre? E' possibile che si tratti solamente di una semantica simbolico religiosa o di fatti immaginari legati al mito e non, invece, di chiari input eseguiti su commissione da tramandare nel tempo come una memoria da scandire? E' possibile che l'occhio degli uomini, intenti alla contemplazione dell’arte o al suo tramandarsi, avesse inconsciamente immagazzinato delle informazioni che sono poi state oggetto di interpretazioni distorte dalle religioni stesse e dal loro offuscamento volontario? Sono queste le domande che mi pongo quando osservo le tracce lasciate nelle arti visive durante i secoli. Sono troppi i simboli, i fasci di luce che dall'alto illuminano la scena, i soggetti che volgono lo sguardo al cielo o che sono visivamente correlazionate ad esso in un preciso evento, o che puntando l'indice al cielo ci indicano qualcosa che certamente ha a che fare con l’Alto (che tipo di Alto?) mentre, nell'altra mano reggono, ad esempio, una croce o un testo sacro. Sono troppe le informazioni che vengono recepite con copiosa insistenza e, tale insistenza, mi crea delle conferme se comparate agli avvistamenti odierni. Chi erano questi santi, questi eroi, da chi giungono i comandamenti, chi sono i venerabili o gli dei? Su questi numerosi quesiti si spaccano le scuole di pensiero, si litiga e si scrivono infiniti fiumi di parole per avvalorare le diverse tesi.
    Misteriose "apparizioni" nel cielo sono avvenute in ogni epoca e tracce di ciò sono ben rappresentate nei testi antichissimi e nelle iconografie celesti, ben marcati dalle forme archetipiche del divino, rappresentate in tante opere pittoriche , più o meno famose, che si prestano, certo, a molteplici interpretazioni, ma che, viste con gli occhi di oggi, ricordano straordinariamente certe descrizioni contemporanee degli "oggetti volanti non identificati".

    Molti conosceranno il noto "Papiro Tulli", trovato nel 1934 nel negozio di un antiquario, in Egitto, ovvero dai fratelli professor Alberto Tulli (allora direttore del Pontificio Museo Egizio Vaticano) e monsignor Augusto Tulli. Tale papiro fu pubblicato per la prima volta nel 1956 dalla rivista ufologica inglese "Flying Saucers Uncensored" e, successivamente, dalla rivista "The Doubt", mentre in Italia, nel gennaio 1964, dalla rivista "Clypeus". Il papiro narrava di una serie di avvistamenti di oggetti misteriosi nel cielo. Protagonisti della vicenda il Faraone Thuthmosis III (1504-1450 circa a.C.) e molti suoi sudditi.



    "...il ventiduesimo giorno del terzo mese d'inverno, alla sesta ora del giorno gli Scribi, gli Archivisti e gli Annalisti della Casa della Vita si accorsero che un cerchio di fuoco ... (lacuna). Dalla bocca emetteva un soffio pestifero, ma non aveva "testa", il suo corpo misurava una pertica per una pertica ed era silenzioso. Ed i cuori degli Scribi, degli Archivisti tutti furono atterriti e confusi ed essi si gettarono nella polvere col ventre a terra.... (lacuna) essi riferirono allora la cosa al Faraone. Sua Maestà ordinò di… (lacuna) è stato esaminato… (lacuna) ed egli stava meditando su ciò che era accaduto, che era registrato dai papiri della Casa della Vita. Ora, dopo che fu trascorso qualche giorno, ecco che queste cose divennero sempre più numerose nei cieli d'Egitto. Il loro splendore superava quello del sole ed essi andavano e venivano liberamente per i quattro angoli del cielo… (lacuna). Alta e sovrastante nel cielo era la stazione da cui andavano e venivano questi cerchi di fuoco. L'esercito del Faraone la osservò a lungo con lo stesso Re. Ciò accadde dopo cena. Di poi questi cerchi di fuoco salirono più che mai alti nel cielo e si diressero verso il Sud. Pesci ed uccelli caddero allora dal cielo. Grande fenomeno che mai a memoria d'uomo fu in questa terra osservato... (lacuna) ed il Faraone fece portare dell'incenso per rimettersi in pace con la Terra … (lacuna) e quanto accadde il Faraone diede ordine di scriverlo e di conservarlo negli Annali della Casa della Vita, affinché fosse ricordato per sempre dai posteri..."


    Il papiro presentava cancellature in punti nevralgici del testo, sembravano volute, come a voler disperdere le tracce di nozioni palesemente comprensibili. Perché la storia, oltre ad offrirci tracce ci offre, al contempo, molteplici cancellature e pezzi mancanti? Sono casualità o è l’opera di qualcuno?
    Altro esempio interessante ci giunge dal capitolo CX del “Libro dei Morti”; nella riproduzione del "Papiro di Torino", si possono osservare chiaramente in cielo tre corpi volanti di forma circolare. La descrizione della scena, che rappresenta una barca con delle offerte, così conclude:” Io approdo al momento (...) sulla Terra, all'epoca stabilita, secondo tutti gli scritti della Terra, da quando la Terra è esistita e secondo quantoordinato da (...) venerabile.”





    Di conseguenza, qualcuno sarebbe arrivato in un momento prestabilito, ma chi?


    Nel “Libro di Ezechiele”, sulla Bibbia, si narra del carro celeste. “Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzarsi dal settentrione, una grande nube che splendeva tutt'intorno, un fuoco da cui guizzavano bagliori, e nel centro come lo splendore dell'elettro in mezzo al fuoco.” (Ez.1, 4). “ …Le ruote avevano l’aspetto e la struttura come di topazio e tutt'e quattro avevano forma identica: apparivano, nella loro struttura, come se una ruota fosse in mezzo ad un’altra. (Ez. 1,16) Così movendosi potevano andare verso quattro direzioni, senza voltarsi nei loro movimenti. (Ez.1,17) La loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutt'e quattro erano pieni di occhi tutto all'intorno ... » ( Ez. l , 18).

    Cè chi ha notato una curiosa analogia tra quanto descritto nel versetto 1,16 del Libro di Ezechiele e una invenzione di Leonardo da Vinci, presente nel Codice Leicester, già "Codice Hammer", ovvero quella che viene definita un "carroarmato", il cui modello è conservato presso l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Tale analogia avrà certamente incuriosito anche Bill Gates, che ha utilizzato l'immagine della macchina disegnata da Leonardo per la realizzazione di uno "screensaver", dove la macchina esce dalla pagina del Codice e comincia a volare. Forse Leonardo era ispirato tecnologicamente a qualcosa che, in fin dei conti, di santo aveva ben poco?






    Altri esempi



    Questa è una vecchia illustrazione cinese da un libro di fantasia dal titolo "Indagine Illustrata dei paesi misteriosi" (c.1400 dC) che reca nella didascalia originale: "Terra Ji Gung: Le persone potevano far volare le loro automobili che viggiavano lontano con un vento adatto. Nel giorno di Tarng (c.1700 aC), le persone di Ji Gung volano su un'auto verso ovest per raggiungere Yew Jo. Tarng ha smontato la propria auto in modo che la gente non la potesse vedere... Successivamente, un vento proveniente da est entrato in campo, ha riportato l'auto indietro, al loro paese di appartenenza [5000 km] a ovest del nostro cancello."
    Appare molto chiaro che si prenda esempio dalla visione delle auto volanti, spesso rappresentate anche nei film, uno tra tutti il conosciutissimo Metropolis di Fritz Lang.




    Questa è una riproduzione artistica di un rilievo trovato in un labirinto sull'isola Jotuo nel lago Toengt'ing. Una spedizione avuta luogo nel 1957 (due anni prima di un terremoto in quella regione, guidata dal professor Tsj'i Pen-Lai, ha trovato vari rilievi che mostrano "umani" in strani abiti somiglianti alle tute degli astronauti (ad esempio, il tubo attaccato ai vestiti). Hanno anche trovato un dipinto che apparentemente somigliava al sistema solare. Il terzo e quarto cerchio (pianeta) erano collegati con una linea. Inoltre sono raffigurati dieci pianeti (escluso il sole). Ciò ricorda facilmente le teorie su Nibiru, il pianeta X, ecc




    Illustrazione raffigurante un avvistamento di una ruota che brucia nell'anno 900 sul Giappone.



    Questo è un arazzo chiamato "Il trionfo del Sole", creato a Bruges nel 1538 e attualmente conservato presso il Museo Nazionale Bayerisches. Si possono chiaramente vedere diversi oggetti a forma di disco in cima alla tappezzeria.




    Un legno intagliato trovato a Norimberga, in Germania nel 1561, raffigura un grande missile principale scuro con molti altri sparsi nel cielo. Ci sono anche globi, quello che sembrerebbe navi spaziali cilindriche ed il sole. C'è chi sostiene che si tratti della testimonianza di un evento in cui esseri umani abbano assistito ad una battaglia tra alieni che è stata poi registrata sul legno intagliato.



    Illustrazione che descrive l' avvistamento, da parte di due navi olandesi nel Mare del Nord , di un oggetto che si muove lentamente nel cielo. Sembra essere composto da due dischi di dimensioni diverse. La fonte di questo reperto è uno dei libri intitolati "Theatrum Orbis Terrarum" di Admiral Blaeu. Questi libri, che raccolgono articoli di autori diversi, consistevano in resoconti dettagliati di lunghi impegni in mare, informazioni, cartografie, ecc




    15° secolo





    Questa immagine mostra un avvistamento UFO su Amburgo, Germania
    Gli oggetti sono stati descritti come "due ruote incandescenti"
    4 novembre 1697



    "Prodigiorum Liber"



    Illustrazione rinascimentale di un dettagliato avvistamento UFO a Roma in un libro dello storico romano Julius Obsequens.




    Questo interessante dipinto che meriterebbe uno studio a parte, è stato trovato in un cassetto di legno di un mobile conservato presso l'Earls D'Oltremond, in Belgio, raffigura Mosè che riceve le tavole dei Dieci Comandamenti, con le "corna fiammeggianti." Diversi oggetti, ugualmente fiammeggianti nel cielo, sono di fronte a lui. La data e l'artista sono sconosciuti.


    "Il Battesimo di Cristo"



    In questo dipinto, conservato presso il Museo Fitzwilliam, Cambridge, Inghilterra , risalente al 1710 ad opera del pittore fiammingo Aert de Gelder, raffigura un un classico, stazionante, argenteo, piattino a forma di UFO dai fasci di luce che puntano verso il basso su Giovanni Battista e Gesù. Cosa poteva aver ispirato l'artista a combinare questi due soggetti?




    Affresco del 17 ° secolo della crocifissione conservato presso la
    Cattedrale Svetishoveli Mtskheta, in Georgia
    Notare i due piattini su entrambi i lati di Cristo.




    Dipinto di Paolo Uccello - circa 1460-1465



    La Crocefissione



    JohnBaptistWeyden


    Battesimo di Cristo di Rogier van der Weyden (12 ° secolo)




    Battesimo di Cristo di Ottavio Vannini c. 1640



    Giovanni Battista di Leonardo Da Vinci




    Un affresco trecentesco raffigurante la Madonna col Bambino reca in alto a destra l'immagine di un UFO librarsi in lontananza. Un ingrandimento di questo affresco rivela enormi dettagli su questo UFO con oblò. E sembrerebbe indicare un coinvolgimento religioso tra l’UFO e l'apparizione di Gesù Bambino.




    "L'Assunzione della Vergine"



    Dipinto intorno al 1490 da un artista sconosciuto.



    I piattini a forma di "Nuvole" intrigano gli ufologi moderni. Potrebbero essere apparsi tanti UFO nel cielo in una sola volta? Oppure, gli UFO a forma di cappello così numerosi puntualizzano determinati eventi ritenuti particolarmente santi?



    La vita di Maria - Arazzo del 14 ° secolo



    1330



    'Il Magnifico' - Notre-Dame in Beaune, Borgogna



    Il dipinto sopra è stato fatto da Carlo Crivelli (1430-1495) ed è chiamato "l'Annunciazione con Sant'Emidio" (1486) e attualmente si trova alla National Gallery di Londra. Un oggetto a forma di disco emana un fascio di luce verso la corona di Maria.




    L'immagine qui sopra raffigura Gesù, Maria e, probabilmente, degli UFO o nubi lenticolari. Il dipinto è intitolato "Il Miracolo della Neve", opera di Masolino da Panicale (1383-1440) e si trova presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, Firenze. Molti i riferimenti biblici su oggetti volanti.


    Così è nata la clipeologia, un settore dell'ufologia che ricerca segni di eventuali manifestazioni di UFO nel passato. Il termine deriva da "clipeus", indica lo scudo rotondo dei guerrieri romani, e trova giustificazione nel fatto che gli antichi scrittori latini tra cui, ad esempio, Plinio il Vecchio e Tito Livio, descrissero come «clipei ardentes» (scudi infuocati) le strane apparizioni celesti dell'epoca, che gli antichi interpretavano come segni divini, manifestazioni della collera degli dei, che doveva essere in qualche modo placata, e che oggi sono più riconducibili a presunti viaggiatori extraterrestri o, addirittura, ai nostri discendenti che, viaggiando nel tempo, ritornano in particolare sui luoghi ove sono avvenuti episodi clamorosi o comunque importanti per l’evoluzione storica.

    Padre di questo tipo di ricerca è lo svizzero Erich Von Daeniken ed è stata portata avanti da ricercatori quali Kolosimo, Charrouz, Drake, Kazantsaev, Telarico. L'ala più moderata del movimento si limita a sostenere che i dischi volanti compaiono da sempre, forse per studiare e seguire la nostra evoluzione. Ma c'è chi arriva a sostenere persino che creature extraterrestri visitarono la Terra agli albori della civiltà umana, forse modificando l'uomo preistorico, o la scimmia, per trasformarlo in un essere intelligente (v. Zacharia Sitchin, l’attuale Biagio Russo, ad esempio). Questi ricercatori sono arrivati alla conclusione che l'origine comune è nell'incontro con gli extraterrestri che ci avrebbero portato la civiltà. In altre parole, i misteriosi dei altro non sarebbero che potentissimi extraterrestri a bordo di astronavi.
    Altri ricercatori accreditano invece l'esistenza di una civiltà primigenia scomparsa per un cataclisma della quale saremo discendenti o con la quale i nostri antenati sarebbero venuti in contatto.
    Quanto all'accennata ipotesi degli UFO, come mezzi costruiti dai futuri abitanti della terra che tornerebbero indietro nel tempo forse per studiare dal vero la storia dell'umanità, si ricollega alla “la teoria dei molti mondi” proposta nel 1957 dal fisico Hugh Everett , per la quale l'Universo si ramificherebbe in continuazione dando origine a mondi o realtà parallele, ma non coincidenti, in cui lo svolgersi delle cose non segue un'unica direzione. Ci sarebbe un numero infinito di universi paralleli. Il passato in cui si potrebbe viaggiare sarebbe differente da quello in cui si è vissuti e ciò eviterebbe il paradosso per il quale viaggiando nel passato qualcuno potrebbe uccidere i propri genitori prima di nascere e cessare così di esistere.
    Ma gli esseri che guidano gli UFO potrebbero provenire da un universo “alternativo” al nostro e non necessariamente il loro passato sarebbe il nostro presente. Non esisterebbe un solo passato e un solo futuro, ma tanti “passati” e tanti “futuri” alternativi, un po' come descritto nel film Ritorno al futuro di Robert Zemetiks. Realtà di poco, oppure completamente diverse dalla nostra.





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    Resoruces:
    www.crystalinks.com/ufohistory.html
    http://isolanda.blogspot.it/p/dossier-ufo-...-1-gli-ufo.html
     
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    Ciao, prima cosa bellissimo articolo molto dettagliato è preciso, queste testimonianze di quadri ci fanno capire che l'uomo è stato visitato da una razza a noi superiore, lo stesso Gesù Cristo, era un di loro pensiamo alla Vergine Maria che venne fecondata senza aver avuto un amplesso, la storia ci dimostra che gli UFO sono da tanti secoli qui, lo lo dice la Bibbia con i Nefelin che si accoppiarono con le donne umane e da lì nacquero i giganti, la fortuna ha voluto che questi dipinti che le stampe non vennero distrutti dalla Chiesa per blasfemia, perchè grazie a questi meravigliosi dipinti, abbiamo una testimonianza storica che non siamo soli, su Leonardo presumo che anche lui abbia visto un oggetto volante, ma non essendo in gado di capire cosa fosse lo disegno per poi poter creare quello che oggi noi chiamiamo carroarmato. In più ci sono testimonianze degli Indiani d'America che videro anche loro degli UFO ma li descrissero come "canoe volanti" oggi li chiameremo "sigari volanti" per la loro forma sigariforme.
     
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  4. Arcadio.Rosacroce
     
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    Lo stesso concetto del ciclo vitale di Cristo (chi fosse,come nacque,la sua morte,la resurrezione del suo corpo e della sua essenza vitale e l'assunzione nell'atmosfera o nello spazio,detto da parte degli evangelisti "assunto in cielo") si considera correlato a capacità,tecnologie ed anche possibili forme aliene (le capacità taumaturgiche di Cristo raccontate nelle scritture potrebbero essere correlate ad una capacità biologica appositamente "programmata" da entità tecnologicamente avanzate per poter guarire normali "anomalie" biologiche in umanoidi regolari come ad esempio malattie,malformazioni,ecc...).
     
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    Mi affascina molto la ricerca attraverso le opere pittoriche, niente e' casuale, soprattutto in determinati dipinti...
     
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