in casi del genere si devono mettere in conto anche le perdite dei cari come ho fatto io, sia sulla mia pelle che sui miei parenti perchè non farlo sarebbe da visionari
Ci sono molti saggi sulla paura nelle varie epoche storiche, e ogni volta è avvenuto un cambiamento radicale. Paura ed incertezza, i condimenti dell'umanità. Siamo davanti ad un balzo, evolutivo o nel precipizio...e qualcosa capiterà per forza.
Dal mio canto spero che si possa ristabilire un equilibrio. Come consolare i figli che hanno dovuto perdere i genitori senza poterli salutare o abbracciare per l'ultima volta? Ogni morto in questo modo ci mette a nudo e scopre tutta la nostra fragilità. Basta un virus che ci è sconosciuto. La confusione e lo smarrimento sono i padroni di queste morti terribili, isolate e che lasciano amaro nel cuore delle famiglie e paura per chi ha ancora la possibilità di parlare ai propri cari.
Molto bello l'artico che fa chiarezza e lascia posto ad alcune riflessioni da non sattuvalutare!! detto questo io no sono sicuro dei numeri dei morti provenienti dall'estero, soprattutto dall'asia e nella fattispecie dalla cina e dalla india! credo inoltre che sia normale per evitare casi di isteria di massa che questi numeri siano "truccati" come credo che non siano reali per niente le statistiche a nostra disposizione da parte dei vari ministeri. saluti!!
Nulla, ma crede di sapere, e quando sospetta di non sapere definisce l'ignoranza presunta come paranormale. Ciò avviene perché non accetta i suoi limiti ma anche perché da qualche decennio ha smesso di sognare.
Non è vero, l'uomo sente ma è totalmente sviato da interessi di varia natura, di potere e supremazia, umani e altro. Anche il chinarsi ed asserire che non sa nulla è errato, perché Nulla è una quantità diversa da Qualcosa, Uno, un paio, più di uno. Ma è quallo che si vuole dall'uomo, che resti sempre indietro rispetto ad altro.
Trattato sugli spiriti della natura nel folclore italiano, nuovi studi su antiche leggende
di Mario Contino edito da Uno Editori prima edizione 2018 pagg. 312
Una idea complessiva del folclore italiano corredato da interventi di personalità quali Mauro Biglino, Pablo Ayo ed altri. Di piacevole lettura, utile come traccia di riferimento, adatto a chi opera nell'ambito del fantasy e ha necessità di raccogliere informazioni specifiche sulle leggende del territorio italiano (essendo basato su testimonianze incrociate da regione a regione fornisce linee guida piuttosto corrette su cui basare i propri progetti creativi), si presenta molto bene anche come regalo in sé per gli amanti dei folletti, delle fate e degli spiriti della natura in genere.
Per gli studiosi del settore è un punto di partenza in lingua italiana.
Ciao secondo me al di là di tutto, uomo o elihim o chicchessia il belino sempre ne sia stato dotato gli sarà inbelinato anche a lui percui a quei tempi si infilava e sbam!! Pechè quel povero belandi non dovrebbe aver procreato? Molto strano sarebbe stato il contrario ihihi
Ciao
Ma è logico che sia così, in alternativa si dovrebbe ammettere l'errore millenario di Chiesa ed Impero romano circa il celibato ecclesiastico come via dell'ascetismo e si dovrebbe ammettere a livello istituzionale il peso di tanti Peccati! Decadrebbe l'istituzione e la figura istituzionale del "pastore di anime" e, pertanto, sarebbe un doppio smacco sia dal punto di vista di chi ha rispettato questa prassi pensando di fare il bene alla ricerca della via del Signore (al di là della discutibilità della quesgtione), sia dal punto di vista della buona fede manifestata dai timorati della rappresentanza di Dio attraverso la tale istituzione. Non ci dimentichiamo che la detta, per questi "principii" ed altri - sempre nel nome di Dio - conserva una violenza storica tale nell'imposizione del rispetto delle proprie leggi, che si è preferito rimuovere in massa ogni Perché! Ecco il motivo di tanto bigottismo e di quell'atteggiamento falso perbenista che molti, rappresentativi della categoria, hanno. Comportarsi secondo un preciso schema ha voluto dire, per svariati secoli, togliersi da un mare di guai, e lo stesso schema si è inevitabilmente mischiato alla vera natura umana al di là dei principi imposti, sperando o autoconvincendosi che appoggiarssi ad un modello che vorrebbe riflettere le leggi di Dio volesse dire lavarsi la coscienza da una natura egoista e superficiale!
Sabato 12 Novembre 2016 p.v., dalle ore 9:30 alle ore 19:00 presso la "Sala Congressi Villa Maria" di Roma , Largo G. Berchet, 4 si svolgerà il 5° Convegno Internazionale di ufologia città di Roma sul tema "UFO e Civiltà Extraterrestri: quale contatto?". Durante i lavori avrà luogo la cerimonia del "Premio giornalistico J. Allen Hynek giunto alla sua quinta edizione;". Durante il programma dei lavori verranno inoltre illustrate sia la sesta edizione del dossier "Libro Bianco" che i "Protocolli di Contatto"